Elogio (forzato e temporaneo) del Porcellum

...e così è arrivato il primo passo ufficiale verso la nuova legge elettorale. Un papocchio fatto per mettere insieme le varie 'esigenze' di questo o quel partito. Anche in virtù di questo fatto, si rafforza in me l'idea che, tutto sommato, sarebbe meglio tenersi il cosiddetto Porcellum. Mi spiego meglio: la trovo anch'io una legge sbagliata, malfatta e da cambiare, ma... ...ma non ora! Per una questione di metodo, che si rivela 'propedeutica' a una di merito. Quella 'di metodo' risiede nel fatto che cambiare le regole pochissimo tempo prima di una contesa è poco 'sportivo'. E da qui prende il 'la' anche la questione 'di merito'. Cambiare la leggere elettorale in prossimità del voto, significa -come si è puntualmente realizzato- che ogni soggetto politico tenterà di far approvare un sistema che le sia il più possibile favorevole, sulla base dei sondaggi, del 'comune sentire', ecc. Ecco perché, a mio avviso, sarebbe più corretto 'turarsi il naso' e andare a votare con questo sistema, con l'impegno solenne da parte di tutte le forze politiche, a modificare la legge elettorale all'inizio della nuova legislatura. Cambiando la legge con ben 5 anni (in teoria) davanti, nessuno potrà mettere nell'equazione il proprio tornaconto di parte, non avendo idea del 'clima politico' che verrà a stabilirsi con un lustro di mezzo. Ecco quindi che aumenterebbero le possibilità di una legge elettorale tecnicamente e 'socio-politicamente' sensata, piuttosto che la ricerca del 'vantaggio maggiore' o del 'male minore'... Qualora le cose andassero in questo senso, l'auspicio è quello di una legge di stampo britannico, con i collegi e la vittoria secca di chi arriva primo, senza obblighi di 'soglia minima'. Il classico winner-takes-all. E non sarebbe male anche cercare una uniformità tra i vari momenti elettorali, dato che in 5 competizioni (Comunali, Provinciali, Regionali, Politiche, Europeo) si hanno 5 leggi elettorali diverse. Anzi, 6, perché nei Comuni c'è differenza a seconda delle grandezze. Mettiamo un freno a questa arlecchinata di sistemi elettorali, please.